Italo Insolera, il bianco e nero delle città. Immagini 1951-1984

12/05 – 09/07/2017
Museo di Roma in Trastevere

Urbanista, storico, autore di “Roma moderna”, Italo Insolera è stato anche fotografo. Lo è stato per documentare il proprio lavoro ma soprattutto per passione.

C’è un legame forte fra le riflessioni di Insolera sui processi urbani di sviluppo e trasformazione e il bianco e nero delle sue città: nell’impegno in difesa del patrimonio culturale e ambientale, come nella sensibilità e talvolta l’ironia delle sue inquadrature, c’è la ricerca quotidiana, coerente di risposte per governare il territorio nell’interesse della comunità.

La mostra, curata da Cristina Archinto e Alessandra Valentinelli, presenta 50 immagini inedite, scattate da Italo Insolera tra l’immediato dopoguerra e gli anni Ottanta.

Le sequenze giovanili ritraggono la Roma in cui Insolera si laurea nel 1953, la Sicilia e l’Abruzzo dove lo conducono i primi incarichi professionali. L’uscita di “Roma moderna” nel 1962 fissa l’inizio di una fervida stagione di sfide etiche e culturali; è l’urbanista maturo che fotografa in Sardegna o in Valnerina e al taglio sobrio delle architetture sostituisce i segni dell’uomo su città e paesaggi. Negli anni Settanta Insolera torna a indagare le “Mirabilia Urbis” descritte dall’amico Antonio Cederna; uno sguardo critico che si traduce in immagini sempre più contrastate, vitali, sferzanti, svelando la tensione ideale che tanto ha caratterizzato i suoi saggi e oggi ne ripropone l’attualità.

In contemporanea alla mostra esce, per Palombi Editore, il libro “Italo Insolera, fotografo”: che raccoglie duecento scatti selezionati tra le sequenze di Roma, dei viaggi, dei luoghi dov’è intervenuto come urbanista. Nato alcuni anni orsono da spunti e indicazioni di Insolera, il volume si è avvalso dell’aiuto indispensabile di Anna Maria Bozzola Insolera, oltre che delle memorie e suggestioni di quanti lo hanno conosciuto.

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